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I vetri antisfondamento sono la scelta giusta per infissi resistenti, quindi sicuri. Sempre di più, infatti, nelle scelte legate alle nuove costruzioni o alle ristrutturazioni – a scopo abitativo o commerciale/industriale – la sicurezza rappresenta una priorità.

Un serramento in alluminio ad esempio garantisce sicuramente robustezza ed anche la possibilità di utilizzare ferramenta che certifichi il livello di antieffrazione.

Tuttavia anche la scelta del giusto vetro diventa cruciale. Il vetro antisfondamento si presenta come una soluzione efficace, capace di coniugare funzionalità, protezione e sicurezza. Ma cosa lo rende speciale? Parliamo di un tipo di vetro progettato principalmente per resistere agli impatti e che presenta quindi alcune caratteristiche particolari.

Scopriamo insieme le caratteristiche e le applicazioni di questo importante elemento che viene spesso abbinato ai serramenti in alluminio.

Vetri antisfondamento: che cosa sono?

Il vetro antisfondamento è il risultato di avanzate tecnologie che lo rendono estremamente robusto. Strutturato attraverso l’accoppiamento di più lastre abbinate ad una particolare pellicola in PVB (polivinilbutirrale, un plastico come quello impiegato nei cristalli delle auto) che aumenta la compattezza strutturale, questo tipo di vetro mantiene la sua integrità e non va in frantumi anche quando sottoposto a forti colpi.

In caso di rottura, il vetro rimane ancorato al film interno, evitando la formazione di pericolosi frammenti. Questa caratteristica non solo riduce il rischio di infortuni, ma rappresenta anche un ostacolo efficace per coloro che cercano di sfondare una finestra o una porta finestra.

Il vetro antisfondamento, conosciuto anche come vetro stratificato, è perciò una barriera robusta contro tentativi di effrazione e colpi accidentali, offrendo un livello superiore di sicurezza, sia ambito domestico/residenziale che industriale.

Dettaglio di un serramento scorrevole GS dotato vetri antisfondamento, all'interno di un appartamento in un grattacielo di New York

Come sono fatti i vetri antisfondamento?

I vetri antisfondamento solitamente applicabili ai serramenti in alluminio sono suddivisi in 3 categorie principali:

  • Antiferita: spessore almeno di 8 mm.
  • Antivandalismo: spessore di – circa – almeno 20 mm.
  • Antiproiettile: spessore oltre i 30 mm.

Un ulteriore categoria a parte è rappresentata dal vetro blindato, che però necessita di accorgimenti speciali relativi al numero di strati e pellicole PVB del vetro e deve essere montato su un infisso speciale non standard, trattenuto da fermavetri bloccati meccanicamente al telaio.

Le tipologie di vetro antisfondamento poi sono sottoposte ad alcune prove specifiche e normate per determinare a quale delle classi di antieffrazione appartengano. Le classi sono in totale 8: le prime 5 vanno da P1A a P5A e si determinano in base alla resistenza a caduta di una sfera d’acciaio del peso di 4.1 chilogrammi; le successive 3 classi, da P6B a P8B, si basano invece su una prova eseguita con un’ascia. La prova con la sfera d’acciaio nelle prime 5 classi si considera riuscita se la sfera non attraversa il profilo vetrato nei 5 secondi successivi all’impatto. In base al risultato, il vetro viene classificato da meno resistente (P1A) a più resistente (P5A).

L’utilizzo del vetro antisfondamento nei serramenti in alluminio con taglio termico inoltre garantisce, oltre alla sicurezza ed alla robustezza, delle performance molto elevate in termini di isolamento termico ed anche acustico.

— Quali sono le certificazioni più importanti per gli infissi? Scoprilo qui!

Vetri antisfondamento: le applicazioni.

Il vetro antisfondamento – nelle sue diverse tipologie – è ormai la principale scelta per l’esterno sia nelle case private che negli spazi industriali e commerciali, mentre per le porte interne solitamente si preferisce il vetro di tipo temperato. Per alcuni scorrevoli in alluminio di grandi dimensioni che affacciano sull’esterno talvolta la scelta del vetro può ricadere sul vetro temperato, meno resistente ma con pesi minori rispetto al vetro antisfondamento.

Resistenza agli impatti, riduzione del rischio di infortuni e protezione dagli effetti dell’effrazione fanno del vetro antisfondamento l’opzione ideale.

In conclusione, per ottenere il massimo dal punto di vista della qualità, estetica, durabilità nel tempo e resistenza all’effrazione, la scelta migliore è abbinare questo tipo di vetro a serramenti in alluminio con ferramenta certificata RC.

— Leggi anche: Vetrine per negozi: perché scegliere l’alluminio.

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