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Cosa si intende per infissi ecosostenibili? In questo articolo abbiamo visto che per infissi green si intendono prodotti che:

  • hanno caratteristiche prestazionali tali da offrire un vero e proprio risparmio energetico;
  • sono pensati in funzione della riciclabilità del materiale o sono prodotti a partire dalla materia prima secondaria.

Ora ci occuperemo di analizzare il primo punto. Ovvero: quale materiale assicura un livello prestazionale talmente alto da procurare un effettivo risparmio energetico?

Premettiamo che gli infissi solitamente sono realizzati in legno, in PVC o in alluminio, ma non tutti assicurano il medesimo grado di efficienza.

In questo articolo li abbiamo già confrontati da vari punti di vista, inclusi gli aspetti estetici.

Dunque in questa sede scopriamo quale tra questi assicura un minor dispendio energetico.

Innanzitutto, per prevenire problemi di dispersione termica occorre richiedere un alto grado di isolamento. A tal fine occorre tenere in considerazione i livelli di trasmittanza termica.

Che cos’è la trasmittanza?

La trasmittanza termica è il flusso di calore medio che passa attraverso una struttura o materiale che divide due ambienti con diversa temperatura, come l’interno dall’esterno della casa. Va da sé che la trasmittanza, essendo la capacità di “far passare” il calore, è inversamente proporzionale all’isolamento.

Durante gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche di un edificio, considerare questo parametro risulta fondamentale.

Infissi ecosostenibili: il grado di efficienza dei materiali.

Infissi in legno.

Il legno teoricamente è un buon isolante termico in quanto non è un buon conduttore.

Tuttavia, poiché è un materiale naturale, è molto delicato e richiede una costante manutenzione. Benché trattato, infatti, ha un alto grado di usura nel tempo e può marcire facilmente. Va da sé che questa deperibilità va anche a danno delle prestazioni di isolamento.

Infissi in PVC.

Anche il PVC ha un buon isolamento, ma ha comunque una durabilità inferiore rispetto all’alluminio. Inoltre, dal punto di vista dell’ecocostenibilità a fine vita ha alcune carenze che analizzeremo nel prossimo articolo.

Infissi in alluminio a taglio termico.

L’alluminio indubbiamente è la scelta migliore dal punto di vista prestazionale. In natura è un buon conduttore, ma grazie alla tecnologia del taglio termico, diventa un sistema efficace, isolante e duraturo.

Le finestre in alluminio favoriscono il mantenimento del calore all’interno degli spazi, riducendo in modo sensibile la dispersione termica nell’ambiente e aumentando il risparmio energetico.

Per avere infissi ecosostenibili, dunque, è meglio prediligere l’alluminio.

Infissi a risparmio energetico: una scelta conveniente.

Scegliere infissi ecosostenibili, a basso livello di U e, dunque, a bassa dispersione termica, non è solo un vantaggio per l’ambiente.

Consentirà infatti:

  • di sfruttare gli incentivi statali Ecobonus e Superbonus e acquistare gli infissi in modo agevolato (ritorno della spesa al 50%, sconto in fattura, detrazioni, 110% ecc.;
  • avere un risparmio effettivo dei consumi in bolletta.

Un basso livello di trasmittanza termica (U) assicura, infatti, che non vi sia spreco di denaro o risorse per il riscaldamento e il raffrescamento della casa.

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Nel prossimo articolo vedremo quale materiale per gli infissi è più green rispetto al secondo punto visto a inizio articolo, ovvero di fronte alle pratiche di riuso e riciclabilità.

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